Meat for vazaha (white people) like us is quite central in the weekly diet. We still have to take care with salad and fruit: if they are not peeled or cooked vegetables can still ruin our day, and make us best friends of the toilet. So, we end up eating more meat than we would normally do (also because I’m intolerant to many fishes). The easiest way is to go to a restaurant, ask for a well-done piece and eat in peace. But, if we want to eat a filet at home, we obviously have to buy it. The city doesn’t offer supermarkets with fridges, or germ-free butcher store. The place to go is the market, where small benches lined up on the side of the streets shows the meat ready cut or minced. Pieces of pork or zebu are aligned under the shining sun at more than 30°C, with all the consequent odors. You are also offered an excellent example of the great biodiversity of Madagascar through all the insects that are feasting of the meat. However, when we asked some Malagasy friends where to buy good fresh meat, that’s the place we got addressed too. I guess, we’ll just have to get used to it.
Another “meat market” it will be more difficult to get used to, impossible we would say, is the “Club Za-Za”. We went out with some people yesterday night, and as Tuesdays doesn’t offer much life, we went to the only place “always alive”… When we arrived the picture wasn’t the most comforting: 30-40 young girls (how many of them were underage is difficult to say as Malagasy look all very young), where dancing in the middle of the club, while a few people where sitting around. We weren’t the only vazaha in the room, but I was the only vazaha girl. That the main “market” place in Tulear is the “Club Za-Za”, is not a secret, as all the guide books warns tourist about it. The game was pretty clear, and doesn’t have to be explained in detail. Asking some of the more experienced “vazahas” we learned that you should be able to get a night with one of these girls for about 10 – 20 000 Ariary (4-10 Euro). The two beers we paid in the bar were 10 000 Ariary.
We are starting to read documents on Madagascar in general and Tulear in particular, and we’re getting the picture that prostitution is not at all a marginal phenomenon. Many girls (and families) see this as the solution for their problems and as a way to easy money. However, we have to admit, that after spending some time there, we got the feeling that some girls (and men) where really there just to dance and have fun. When the more traditional music came on some of the girls showed off some amazing dancing skills. But, we wonder how many would be able to refuse to gain some easy money if offered, how many of them where there with the hope of getting to work, and we can’t stop asking ourselves how their life story is.
Italiano: la carne per i vazaha (bianchi), come noi è un elemento centrale della dieta settimanale. Dobbiamo stare attenti con insalata e frutta: se non sono sbucciate o cotte, frutta e verdura possono rovinarci la giornata, trasformandoci nei migliori amici del bagno. Di conseguenza, finiamo col mangiare più carne del normale (anche perché io sono intollerante a molti pesci). Il modo più facile è andare al ristorante, chiedere per un pezzo ben cotto, e mangiare in pace. Ma se vogliamo mangiare casa, ovviamente dobbiamo comprarci la carne da noi. La città non offre supermercati con frigoriferi o macellerie asettiche. Il posto dove andare è il mercato, dove su banchetti allineati lati della strada, si trova la carne già tagliata o macinata. I pezzi di maiale e zebù sono sotto il sole che brilla a più di 30°C, con i conseguenti odori. Ed è compreso un eccellente campionario esemplificante la biodiversità del Madagascar: insetti che banchettano sui tagli di carne. In ogni caso, quando abbiamo chiesto in giro dove comprare della carne buona e fresca, siamo stati indirizzati verso il mercato. Quindi, pare che dobbiamo solo abituarci.
Un altro “mercato della carne” al quale e più difficile abituarsi, se non impossibile, è il “Club Za-Za”. Siamo usciti con un po’ di gente l’altra sera, ed essendo martedì’ siamo andati nell’unico posto dove “c’e’ sempre vita”… Al nostro arrivo, l’immagine non è stata delle più confortanti: 30-40 ragazze danzavano al centro della sala, mentre poche altre persone sedevano ai divanetti attorno (quante fossero minorenni, è difficile dire, giacché i malgasci sembrano tutti giovani). Non eravamo gli unici vazaha, ma io ero l’unica ragazza vazaha. Il fatto che il “mercato” principale di Tulear sia “Club Za-Za”, non e’ un segreto: tutte le guide mettono i turisti in guardia. Il gioco era abbastanza chiaro, e non c’e’ bisogno di dilungarsi in spiegazioni dettagliate. Chiedendo alcuni dei vazaha più esperti, abbiamo scoperto che per una notte con una delle ragazze dovrebbero essere sufficienti 10-20 000 Aryary (4-10 Euro). Le due birre prese al bar sono costate 10 000 Aryary.
Abbiamo cominciato a leggere documenti sul Madagascar, in particolare su Tulear, dai quali si deduce che la prostituzione non è un fenomeno marginale. Molte ragazze (e famiglie), la vedono come la soluzione dei loro problemi, il modo per accedere un guadagno facile. In ogni caso, devo ammettere che dopo un po’ di tempo passato nel club, ho avuto l’impressione che molte ragazze (e uomini), fossero li davvero solo per danzare e divertirsi. Tuttavia non riusciamo a smettere di chiederci quante di loro riuscirebbero a rifiutare quei soldi facili se offerti, quante erano lì con la speranza si lavorare quella stessa notte, e non riusciamo a smettere di domandarci quali sono le storie di queste ragazze.
Augurissimi alla mia disponibilissima congata GIOVANNA e alla mitica CHIARA:
BUON COMPLEANNO!!! Quando ci vediamo si festeggia con gli interessi!
:-)
1 comment:
Hello. Nice to read your blog. I can just imagine the smell from the meat-market. Best way to avoid belly-troubles is to learn some local recipes, they are probably cooking a loooong time to make sure every possible germ is killed in the process... All the best, I will keep reading your blog and follow your adventures. ELIN
Post a Comment